Singer è probabilmente la marca di macchine da cucire maggiormente conosciuta e famosa, questo non a caso essendo stato questo importante produttore statunitense oramai oltre 150 anni fa a rendere disponibile in numeri importanti uno strumento per cucire automatizzato che si è rivoluzionato ed evoluto nel corso degli anni. Le macchine da cucito Singer sono anche per questo preziose ed amate dai collezionisti.
Soprattutto per l’alta riconoscibilità e per l’affidabilità che ha permesso al brand di sopravvivere in tutte le nazioni del mondo, nonostante il numero di pezzi, marchi e modelli che hanno inevitabilmente fatto da concorrenti al marchio americano in questione, la produzione delle macchine da cucito è iniziata già dalla seconda metà del 19° secolo. Quali sono i modelli più famosi e rari?
Attrezzi da cucito
Il nome deriva da uno dei fondatori della casa Isaac Merrit Singer che assieme al suo socio Edward Clark ha fondato l’azienda nel 1851 e nello stesso anno è stata realizzata la prima forma di macchina da cucito non concepita per un impiego industriale; tanti esemplari molto avveniristici per i tempi con brevetti funzionanti erano stati concepiti già il secolo prima.
Singer però anche dopo la scomparsa dei suoi fondatori ha contribuito ad integrare come brand una elevata produttività ed un costo tutto sommato abbordabile per uno strumento divenuto fondamentale tanto per gli ambienti domestici ma anche e soprattutto per chi ha fatto del cucito un mestiere oltre che una passione. Dall’Inizio del Novecento le Singer sono arrivate anche in Europa, in Italia sono prodotte dagli anni 30.
Quelle che valgono di più
Quali sono le più ricercate dai collezionisti? Verrebbe da dire quelle più antiche, ed è tendenzialmente vero in quanto risulta essere qualcosa legato alla rarità, ma ci sono anche modelli che sono particolarmente amati ed apprezzati per la loro tendenza a sviluppare soluzioni che poi sono state consdierate standard negli anni successivi. ad esempio:
- I modelli della serie 400 come la 401, realizzata nel secondo dopoguerra vale tra i 100 ed i 200 euro
- Più antichi i modelli come 66, di inizio Novecento che possono valere tra i 300 ed i 650 euro
- La serie 300 ha compreso vari modelli come 301 e 301A sono tra le più diffuse e resistenti del 20° secolo, valgono fino a 700 euro
Come ogni oggetti vintage, vanno valutati in base soprattutto al loro potere evocativo, alle condzioni ed alla presenza di accessori originali inoltre una macchina da cucito Singer come qualsiasi altra avrà un valore molto più rilevante se risulta perfettamente funzionante, cosa non affatto rara in quanto un attrezzo ben tenuto è in grado di funzionare quasi in modo illimitato.
Esemplari molto ricercati sono quelli di minore diffusione ma dalla grande importanza come quelli della serie 200 tutti in grado di valere tra i 200 ed i 500 euro, ma alcuni pezzi come il 222K, dotata di una forma di braccio mobile, sono così rari da valere anche fino a 3000 euro, se in perfetto stato, e con tutti gli accessori perfettamente operativi al 100 %.