Allerta servizio elettrico nazionale: ecco cosa cambierà nelle bollette per tutti

Tutti dobbiamo pagare le bollette, e con il nuovo cambiamento che ha interessato il servizio elettrico nazionale ossia la fine del regime tutelato, molti hanno già notato diversi cambiamenti e magari bollette dall’aspetto, e non solo, decisamente differenti rispetto al passato. E’ facile fare un po’ di confusione, ma cosa cambierà concretamente nelle bollette che arriveranno?

La fine del regime di maggior tutela dell’energia comporterà per chi non si è già adattato, a scegliere un fornitore del mercato libero dell’energia che è di fatto già stato avviato come processo. Ma cosa bisogna fare se siamo parte della clientela che fa ancora parte del Servizio Elettrico Nazionale? Lo scopriremo nelle prossime righe e tutto sarà effettivamente più chiaro.

Servizio Elettrico Nazionale e Mercato libero

Il Mercato libero dell’energia, sostanzialmente concretizzato nella possibilità di scegliere liberamente il proprio fornitore di energia, esiste dal 2005 e proprio durante questo periodo il Servizio Elettrico Nazionale ha deciso di sviluppare una azienda ex novo grazie ad Enel per tutti coloro che erano semplicemente legati alle tradizionali forniture dello Stato.

Nel nostro paese ancora oggi oltre il 40 % dei clienti privati infatti non ha mai effettuato il passaggio al mercato libero e per una condizione di favorire quest’ultimo, Il Servizio Elettrico nazionale ha mantenuto una linea di servizi attivi al 100 %. Con le nuove disposizioni però è risultato evidente la necessità di rendere il mercato libero totale.

Cosa succede?

Per questo motivo la quasi totalità dei titolari del Servizio Elettrico nazionale, con la chiusura del mercato tutelato vedranno le proprie bollette cambiare, anzi è probabile che questo stia già avvenendo: infatti già dall’inizio del 2024 i titolari del Servizio Elettrico nazionale possono naturalmente scegliere un fornitore del mercato libero, altrimenti saranno gradualmente “passati” in automatico presso un fornitore scelto dallo stato.

  • Questo si chiama regime di Maggior tutela, dove le tariffe resteranno dietro disposizione di ARERA quanto più somiglianti a quelle precedenti
  • In questo regime rientrano tutti gli utenti non vulnerabili che potranno restare in questo regime di Maggior tutela fino al 2027

I vulnerabili invece non avranno alcuna necessità di cambiare e non subiranno cambiamenti: rientrano gli anziani over 75 , chi è titolare di un bonus economico ma anche chi dispone di disabilità riconosciuta oppure di macchinari salvavita legati alla trasmissione elettrica.
Ma cosa succede per tutti coloro che rientrano nei “non vulnerabili”?

Non è previsto alcun tipo di distacco in ogni caso, le utenze continueranno a restare attive in tutti i caso, sia in caso di “passaggio” volontario sia a quello graduale che è concepito dallo scorso luglio 2024. Lo Stato comunque anche attraverso comunicazioni ufficiali incentiva il passaggio autonomo al mercato libero così da poter scegliere l’utenza e la tariffa più adatta alle proprie esigenze.

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