Le monete da 1 euro configurano un enorme quanto complesso e diversificato panorama di esemplari che è estremamente ricco, tra pezzi estremamente rari ed emissioni che lo sono diventate magari successivamente: l’emissione da 1 euro può diventare rara infatti per vari motivi, di primo impatto tutte si assomigliano ma basta guardare con attenzione per scoprire anche esemplari che valgono molto.
Sicuramente molto di più del valore facciale, anche se non basta che una moneta risulti essere rara o particolare per garantire un guadagno potenziale, ma è necessario che sussistano vari fattori. E’ però interessante in ogni caso la ricerca di pezzi del genere. Quali sono i più rari di tutti tra le emissioni da 1 euro? Proviamo a scoprirlo.
Emissione da 1 euro
La moneta da 1 euro come ogni altro taglio della valuta ha delle specifiche definite ed ha dimensioni identiche tra tutte le nazioni che sono solite coniarle con diffusione, dal 2002 fino ad oggi. Queste monete come q ualsiasi altre sono state prodotte dalle rispettive zecche di Stato collocate solitamente nelle capitali (ma non solo come nel caso della Germania che ha una produzione diversificata in varie città).
Quelle più rare sono soprattutto quelle legate alle piccole realtà, ad esempio i microstati che sono nel caso dell’Italia molto più vicini di quanto non possiamo pensare, basta immaginare il Vaticano o anche banalmente anche San Marino o ancora Monaco. Se le prime due entità sono addirittura “all’interno” geograficamente del nostro paese, anche il Principato di Monaco dista poco dall’Italia.
Quali sono quelle più rare?
La ragione per la quale queste monete sono più rare è evidente, data la ridotta estensione territoriale dei rispettivi paesi, che infatti non si affidano alla produzione locale essendo troppo ridotti. Nel caso di San Marino e il Vaticano è naturalmente la zecca di Roma a provvedere. Ma quali sono le monete da 1 euro da tenere particolarmente d’occhio da questo punto di vista?
- Le monete da 1 euro del Vaticano dal 2002 al 2005 – Valore tra i 60 euro fino a 200 euro per uno in Fior di Conio del 2002
- Moneta del Vaticano del 2005 con Sede Vacante – Valore 150 euro max
- Monete Monaco 2006, 2009 e 2013, tutte dal valore massimo di 100 euro
Le valutazioni massime riportate fanno riferimento senza dubbio alle monete nella massima e migliore considerazione di conservazione , ossia il Fior di Conio, che è pari alla “fresca coniatura”. Qualsiasi moneta di queste tipologie è assolutamente immancabile in ogni ambito possibile, anche se si trova in condizioni meno perfette merita assolutamente la nostra attenzione.
Altri esemplari come la moneta da 1 euro con l’Uomo Vitruviano, ossia la “standard” emissione italiana che normalmente non vale più di 4-5 euro, può essere stimata in valori molto più cospicui, ad esempio anche oltre 500 euro se presenta delle caratteristiche particolari come un errore di conio. Tuttavia non esiste in questo caso una forma di “prezzo ufficiale” ma una stima che non trova daccordo tutti.