Il Canone Rai avrà un nuovo prezzo e aumenterà ancora? Condizione conosciuta quanto temuta, quella del prezzo ma anche dell’esistenza della tassa televisiva che però non ha una risposta particolarmente duratura, in sostanza perchè si tratta di un tipo di imposta di pagamento che viene via via modificata con una certa frequenza, condizione assolutamente interessante e spiccatamente da valutare anche in vista del prossimo anno.
Ma perchè il Canone Rai costituisce qualcosa che almeno in apparenza non può essere messo da parte in qualche modo da parte dello stato? La sua importanza è confermata anche dalle voci ufficiali del contesto del servizio pubblico ma è soprattutto dal punto di vista “concettuale” che il Canone Rai risulta essere mai stato apprezzato o accettato.
L’importanza della tassa televisiva
Quanto pagheremo? Difficile ancora stabilirlo ma è possibile (impossibile dire se questo possa essere probabile ad oggi) però è un tema che sicuramente nel corso delle prossime settimane si ripeterà più volte: la tassa televisiva viene concepita addirittura dalla metà del secolo scorso, ovvero da quando la TV ha iniziato a diffondersi in Italia.
Ed è molto importante perchè serve sostanzialmente a “pagare” il servizio pubblico, ossia finanziare ciò che abitualmente osserviamo in TV in maniera più o meno frequente. Ciò che da fastidio a molti è essenzialmente la formula che è legata non in base al consumo ma al possesso di un apparecchio televisivo, non a caso si è a lungo vociferato di modificare la sua forma.
Quanto pagheremo?
Ad esempio esiste un tipo di esenzione che va effettuata entro la prima parte di ogni anno che può garantirci la possibilità di non pagare fino all’anno successivo, se confermiamo di non possedere un TV in casa, condizione che potrebbe subire una modifica perchè ufficialmente il Canone Rai va pagato esclusivamente se si dispone di un apparecchio in grado di ricevere il segnale dell’antenna.
- Ad oggi il Canone Rai non viene modificato nella sua struttura dal 2016
- E’ stato modificato a inizio 2024 in modo da costare 70 euro invece di 90 euro
- Condizione che però sembra essere momentanea, una sorta di “modifica” a tempo relativa per ora solo al 2024
Nel prossimo anno, ad oggi, non sono state confermate misure di riduzione che hanno costituito però un “contentino importante” per la quasi totalità delle persone che hanno da sempre palesato una forte avversione nei confronti della tassa televisiva. Non si sa però ad oggi se sono previsti nuovi aumenti o riduzioni, e per molti è probabile che sarà mantenuto il prezzo di 90 euro annui.
Salvo infatti modifiche che dovranno essere inserite in modo ufficiale in Legge di Bilancio, Il Canone Rai non solo sarà mantenuto, come confermato da molti perchè fondamentalmente indispensabile, ma anche portato ad essere concepito con il vecchio costo, anche perchè pur nell’attuale formula solo il 34 % delle persone lo paga pur avendolo legato alla bolletta.