Il buono fruttifero postale è uno strumento di investimento dei propri risparmi, emesso da Poste Italiane e garantiti dallo Stato Italiano, che permette di conservare i propri averi e di farli fruttare grazie agli interessi che maturano durante la durata di questo buono. Il tasso d’interesse rimane sempre uguale a quello stipulato nel momento della stipulazione del buono fino alla scadenza dello stesso e gli interessi che maturano sono sottoposti ad una tassazione meno rigida rispetto a quella di altre varietà di investimento.
Esistono diversi tipi di buoni fruttiferi postali, tutti con durate e tassi completamente differenti. I più comuni sono i buoni ordinari, che possono durare per massimo 20 anni: questi buoni hanno una tasso d’interesse crescente nel tempo, ma possono essere riscossi solo alla scadenza del buono. Vi sono poi dei buoni particolari, come il 3×4 o il 4×4, che durano rispettivamente 12 e 16 anni. Gli interessi di questi buoni vengono riconosciuti alla fine del triennio, nel caso del primo, e del quadriennio, nella seconda situazione. Un’altra tipologia altrettanto diffusa è quella dei buoni destinati ai minori, che possono essere richiesti dai nonni, dai genitori o da altri parenti vicini, e hanno un incremento di interesse crescente fino al raggiungimento della maggiore età.
Come funziona il buono fruttifero
Ma ora sarebbe meglio comprendere nel dettaglio come funzionano. Per prima cosa, devi recarti all’ufficio postale o accedere nell’applicazione ufficiale delle Poste Italiane se hai un conto BancoPosta. Puoi acquistare il buono fruttifero partendo da una cifra minima di 50 euro, ma non c’è una vera e propria cifra massima, anche se si può investire massimo 1 milione di euro al giorno. A questo punto, scegli la tipologia di buono fruttifero più adatto alle tue esigenze, in base al rendimento di riferimento e alla durata dello stesso. La durata, infatti, ha un ruolo fondamentale e può variare da 3 a 20 anni ed è importante scegliere quella più adatta alle nostre esigenze per riscattare l’importo maturato negli anni.
Puoi riscattare il buono in qualsiasi momento, anche prima della data di scadenza. Tuttavia, nel caso di alcuni buoni, c’è una soglia temporale che non ti impedisce di riscattare i soldi, ma può non darti la somma con un minimo tasso d’interesse o può dartene soltanto una parte: questo, però, esclude la possibilità di perdere il capitale iniziale. In molti casi, i buoni fruttiferi postali sono utilizzati come passaggio di eredità: infatti non hanno una tassa di successione e possono essere un’ottima soluzione per chi vuole lasciare il proprio patrimonio agli eredi.
Ecco quali buoni fruttiferi potrebbero avere un grosso valore
Come qualsiasi oggetto o fondo finanziario, anche i buoni fruttiferi postali assumono con il tempo un valore non indifferente, anzi. Questo può essere dovuto a diversi fattori, che variano di buono in buono. Per questo motivo, se trovi un buono fruttifero di altri tempi, è bene tener conto di alcuni fattori:
- Considera la data di emissione: ad esempio, i buoni degli anni ’40, ’50 e ’60 del Novecento potrebbero avere dei rendimenti molto più alti rispetto a quelli attuali e quindi potrebbero possedere una quantità di denaro molto elevata;
- Tieni conto del tipo di buono: come al giorno d’oggi, anche in passato c’erano diverse tipologie di buono che hanno delle caratteristiche totalmente differenti tra di loro;
- Accertati che sia un reale buono postale: recati alle Poste oppure consulta il sito ufficiale.
Come sappiamo, i buoni fruttiferi postali hanno una data di scadenza, dopo la quale l’importo non cresce ulteriormente, ma possono presentare anche una data di prescrizione, ovvero una data dopo la quale non è più possibile riscattare l’importo. Per questo, è bene consultare un esperto oppure recarsi alle Poste per poter ricavare tutte le informazioni riguardanti il buono e, in caso, riscattare i fondi.
Concludendo, i buoni fruttiferi postali, sin dal 1876 quando sono stati creati, sono un’ottima soluzione per conservare i propri risparmi e poterli far maturare ulteriormente grazie ai tassi d’interesse fissi proposti dalle Poste Italiane. Inoltre, sono un’opzione sicura perché sono degli investimenti di credito garantiti dallo Stato Italiano. Dato che sono sempre stati molto utilizzati nel corso degli anni, potresti trovare un buono fruttifero postale antico, quindi è meglio consultare il sito ufficiale delle Poste Italiane o recarsi presso un ufficio postale per potersi accertare della veridicità del buono ed eventualmente per poterlo riscuotere.