Nel mare magnum delle carte prepagate Superflash si distingue per essere collocata dal principale istituto bancario italiano: Intesa Sanpaolo. L’istituto, che recentemente ha annesso anche UBI, vanta la maggiore capitalizzazione e il più elevato numero di filiali sul territorio del Belpaese.
Tale dettaglio rende la carta Superflash interessante per tutti coloro che preferiscono un supporto fisico in caso di particolari esigenze o problemi.
Questa prepagata di Intesa Sanpaolo è classificata come carta conto. Il target per cui è pensata è quello dei consumatori intenzionati a sostituire il CC con uno strumento di pagamento semplice, più economico ma al contempo con poche limitazioni.
Carta prepagata Supeflash: come funziona
Per ottenere la carta prepagata Superflash puoi scegliere fra la procedura online sul sito di Intesa Sanpaolo oppure puoi recarti a uno dei numerosi sportelli presenti sul territorio. Devi aver compiuto almeno 18 anni, a differenza della carta Flash che è richiedibile anche da minorenni.
Una volta attivata e dotata di un deposito, la carta diventa operativa sul circuito Mastercard. La gestione avviene tramite desktop e/o app, da quest’ultima puoi anche abbinarla ad Apple Pay, Google Pay, Garmin Pay, Samsung Pay e Fitbit Pay per effettuare pagamenti smart.
Sul fronte operativo, questa carta conto permette di effettuare e ricevere bonifici SEPA, accreditare lo stipendio o la pensione, effettuare pagamenti Pos e di bollettini (anche verso la PA), disporre domiciliazioni delle utenze, prelevare contanti e naturalmente ricaricare lo smartphone. Analogamente alla maggior parte delle altre carte prepagate, anche questa è personalizzabile. Ad esempio, puoi scegliere la disabilitazione per determinate aree geografiche.
Per consentirti di fare shopping online in tranquillità, Superflash ti offre di default una polizza assicurativa che copre i rischi derivati dagli acquisti su internet, da furti durante il prelievo di contanti e del bene pagato con la card (entro 30 giorni dall’acquisto). Ovviamente, esistono limiti ed eccezioni (come da prassi per ogni assicurazione), per cui è bene consultare la documentazione relativa sul sito di Intesa Sanpaolo.
Come ricaricare la carta di Intesa Sanpaolo
Come ricaricare la carta conto di Intesa Sanpaolo? Ebbene, puoi scegliere di farlo da app e web banking oppure alle casse veloci del Gruppo Bancario e alle filiali sul territorio, tramite bonifico, altre carte di pagamento e accredito di stipendio/pensione.
I tetti operativi di Superflash
Trattandosi di una carta dotata di Iban, Superflash ti offre massimali operativi abbastanza elevati:
- plafond: € 10.000;
- prelievo di contanti giornaliero: € 500;
- pagamenti: il deposito della carta prepagata;
- singola ricarica online e in filiale: € 3.000;
- singola ricarica alle casse veloci abilitate tramite contanti oppure carta di pagamento Intesa Sanpaolo: € 3.000;
- singola ricarica alle casse veloci abilitate tramite carta di pagamento di altri emittenti: € 500;
- massimale di ricariche mensili in contanti: € 5.000;
- pagamento con bancomat Pay: € 150 per operazione;
- limite mensile di pagamenti con bancomat Pay: € 1.500.
I costi di Superflash
Esaminiamo ora i principali oneri che gravano sulla carta Superflash:
- canone annuale: € 26,90;
- ricarica presso le casse veloci di Intesa Sanpaolo e presso gli sportelli: € 1;
- prelievo di contanti presso altre banche della zona SEPA: € 2;
- prelievo presso altre banche in zona extra UE: € 5 + 2% dell’importo;
- pagamenti in valute estere: 2% della spesa + tasso di cambio.
Conclusioni
I principali vantaggi che offre la ricaricabile c sono: l’elevata operatività, le assicurazioni incluse e l’emittente, che garantisce ancora oggi un alto numero di filiali aperte sia in Italia che all’estero.
Riguardo alla convenienza invece la carta non risulta nella cerchia delle più economiche. Va comunque notato che i numerosi ATM del Gruppo bancario consentono di prelevare senza costi sia nella zona di domicilio che altrove.
