Altre e importanti categorie di carte prepagate sono quelle per teenagers, le ricaricabili aziendali, le recenti prepaid virtuali e le multi valuta. Come le tipologie già viste di card con Iban, standard, anonime e usa e getta hanno ognuna caratteristiche che le rendono le più adeguate per specifiche esigenze. Vediamole da vicino.
Indice |
CARTE PREPAGATE PER MINORENNI
Gettonatissime, le ricaricabili per minorenni si distinguono dalle altre categorie di carte prepagate per diversi aspetti. Devono infatti risultare idonee al loro compito: essere uno strumento di pagamento flessibile, adatto per ricevere e spendere paghette e supervisionabile dagli adulti. La possibilità di sottoscrizione riguarda anche o esclusivamente soggetti di età inferiore ai 18 anni. In genere si parte dai 12, ma esistono carte per teenagers richiedibili a partire dagli 11 e perfino dai 10 anni. Occorre sempre, però, il consenso di un genitore.
I massimali di utilizzo e ricarica si rivelano più o meno modesti. Alcune operazioni come l’invio di bonifici è ovviamente interdetto, persino nelle carte con Iban. La gestione si effettua tramite app, spesso include opzioni smart come il salvadanaio, il trasferimento di fondi P2P e la suddivisione delle spese. I pagamenti verso tipologie di merci e servizi rischiose di solito sono disabilitate.
Vantaggi: risolvono il problema dell’erogazione controllata e supervisionata di fondi agli adolescenti. Sono utili anche per fornire un “pronto soccorso economico” ad un figlio lontano, in caso di necessità. Le opzioni smart sono molto apprezzate dai minorenni. La disabilitazione verso certe categorie merceologiche come il gambling preserva la sicurezza dei titolari delle carte.
Svantaggi: i ragazzi inesperti possono farsi prendere la mano e dilapidare in fretta il deposito della carta. Il problema comunque si può prevenire se il genitore imposta limite di uso ristretti e controlla spesso le operazioni.
Esempi di questa categoria di carte sono BPER Card Payup Teen e Yap.
CARTE PREPAGATE AZIENDALI
Un’altra delle categorie di carte prepagate molto diffuse è quella riservata alle partite Iva. Le ricaricabili aziendali e per liberi professionisti forniscono uno strumento per pagamenti tracciabili e ricaricabili con tempistiche anche istantanee. Si suddividono a loro volta in sottocategorie a seconda della destinazione d’uso. Vi sono infatti ricaricabili per aziende pensate per consentire ai possessori di acquistare beni e servizi nell’ambito delle loro mansioni, e altre che offrono un mezzo per accreditare gli stipendi o altri compensi.
Quasi sempre la ditta può visionarne l’operatività, opzione che si rivela fondamentale per prevenire o circoscrivere utilizzi non autorizzati. In caso, sempre la ditta può disporre il blocco immediato della prepagata e il recupero dei fondi.
Spesso questa tipologia di carta prepagata è personalizzabile con il logo aziendale. Il codice Iban può essere presente come no. Nel primo caso gli oneri della prepagata tendono ad essere più elevati. Una tipologia mono funzione delle card per aziende è quella delle carte carburante, puoi approfondire qui.
Vantaggi: quelle destinate alle spese dell’azienda consentono di verificare anche in tempo reale le transazioni e di effettuare ricariche tempestive in caso di bisogno. Grazie alla tracciabilità si rivelano un valido supporto per la gestione della contabilità. Il numero elevato (talvolta persino illimitato) di card richiedibili dalla ditta consente di dotare di uno strumento di pagamento adeguato a qualunque dipendente.
Svantaggi: i costi di emissione, attivazione e gestione risultano generalmente maggiori delle prepagate consumer.
Esempi di ricaricabili di questa tipologia sono Soldo e Mazienda.
CARTE PREPAGATE MULTIVALUTA O IN VALUTE ESTERE
Per chi viaggia molto e/o detiene rapporti di lavoro con aziende esterne all’eurozona, una carta prepagata con Iban estero, ad esempio del Regno Unito, può rivelarsi un’ottima scelta. Il deposito in valuta estera come la sterlina britannica o il dollaro può essere esclusivo, oppure può accompagnarsi a un fondo in euro, con o senza l’associazione di una carta differente della stessa emittente.
Fra le categorie di carte prepagate questa è una di quelle forse destinate a maggiore espansione nei prossimi anni, sia per la globalizzazione che per l’adozione crescente dei pagamenti digitali.
Vantaggi: le carte prepagate in valute estero o multivaluta semplificano il trasferimento di fondi esteri all’eurozona. Inoltre in caso di cambio, è possibile, urgenza permettendo, scegliere il momento in cui l’exchange rate è più favorevole. Per chi viaggia possono rappresentare un risparmio, in particolare quelle con deposito in dollari, essendo questa la divisa più accettata a livello mondiale.
Svantaggi: ad oggi la categoria è ancora limitata a poche card. Il loro uso tramite app all’inizio può apparire più complesso.
Due esempi di card multivaluta o in valute estere sono Ecocard e Paxum.
CARTE PREPAGATE VIRTUALI
Fra le categorie di carte prepagate, quella delle card virtuali è la più recente. Questa tipologia, come suggerisce il nome, si distingue per l’assenza della targhetta fisica. Rinunci ai prelievi agli ATM, in compenso hai una card che non rischi di perdere, più ecosostenibile, facile da gestire e normalmente più economica. In caso cambiassi idea l’aggiunta della versione fisica è quasi sempre possibile. Alcune emittenti consentono di detenere contemporaneamente più card virtuali, consentendoti una gestione ottimale delle tue risorse.
Vantaggi: la rinuncia alla carta fisica aiuta l’ambiente. Queste prepagate sono normalmente convenienti e non si corre il rischio di perderle. Puoi smarrire il telefono, certo, ma senza il codice di accesso l’app associata è inutilizzabile.
Svantaggi: non consentono il rifornimento di contanti con prelievo agli ATM.
Fra gli esempi di questa categoria di carte prepagata troviamo Wirex, che offre la doppia opzione virtuale-fisica, e Postepay Digital.